In 140 sono accorsi sabato 4 maggio al Golf Ca’ Amata di Castelfranco Veneto per partecipare alla terza edizione del Miki Biasion Trophy. Molti campioni dello sci e dei motori hanno accolto l’invito dell’iridato rally 1988 e 89 che lo scorso aprile ha chiuso in quinta posizione il neozelandese rally of Otago.
Nata al termine di una chiacchierata sul golf che Biasion ebbe con Luca Badoer e Christian Ghedina, la manifestazione è al contempo una parata di campioni ed un evento di solidarietà. A calcare fairways e greens del percorso disegnato da Marco Croze sono giunti l’ex ferrarista Luca Badoer, Alessandro Fiorio, compagno di scuderia di Biasion e figlio del Cesare che di quella epopea Lancia fu il direttore sportivo ed Andreas Schulz, due volte vincitore della Dakar alla guida dapprima di una Mitsubishi e quindi di una Mini. Assente giustificato il convalescente Much Mair, si sono presentati al tee-off gli azzurri Alex Giorgied Angelo Weiss nonché, per il rugby, l’ex Metalcrom Treviso Tiziano Lauro.
Analogamente a quanto accaduto lo scorso anno il ricavato della gara e dell’asta di cimeli sportivi organizzata dal driver bassanese è stato devoluto all’Associazione Farcela, Onlus che aiuta i bambini autistici e colpiti da sindrome di down. Farcela è strettamente collegata ai Bambini delle Fate, fondazione castellana che con una gestione imprenditoriale finanzia progetti per ragazzi con disabilità coinvolgendo le imprese del territorio in una visione a medio-lungo termine (ibambinidellefate.it). Per quanto concerne la gara, infine, saranno i nomi di Jacopo Biasion, Daniele Vit, Attilio Fior e Paolo Libralato a succedere, sulla bacheca donata dal Presidente del circolo Diego Carron, a quelli di Alessandro Tenan, Alberto Ghezze, Michele Libralato e Paolo Cecchin, vincitori nel 2012.
