PGA Championship

25° Italian Senior PGA Championship 16° Italian Ladies PGA Martedì 1 e Mercoledì 2 Ottobre 2013

Pga Championship a Ca’ Amata
Il successo di una sfida entusiasmante
Se Diana Luna e Mauro Bianco si sono aggiudicati nelle rispettive categorie la prima moneta del Pga Championship, ad essere promosso è stato innanzitutto il Circolo di Ca’ Amata. I due giorni di gare hanno entusiasmato non solo i giocatori, ma anche il pubblico accorso numeroso ad assistere alla sfida tra grandi campioni e il bilancio della manifestazione, fortemente voluta da Adriano Bianco, main sponsor con la Master Io e i suoi favolosi gnocchi, non può che considerarsi assolutamente positivo. Soddisfatti i protagonisti in campo che hanno dovuto sudare parecchio per riuscire a giocare sotto par, grazie anche a dei green particolarmente curati e assolutamente intriganti. Diana Luna dopo 36 buche ha concluso con un ottimo -7, mentre Mauro Bianco alla fine non è riuscito ad andare oltre il -3 complessivo. I complimenti, sia da parte di Diana Luna che di Costantino Rocca, presidente della Pga italiana, sono andati non solo alla qualità del percorso, ma anche all’ospitalità molto familiare che il circolo ha saputo offrire. Per quanti sono accorsi a Ca’ Amata è stata davvero una occasione unica quella di poter vedere da vicino le migliori proette italiane che giocano nel Ladies european tour, così come grandi campioni del calibro di Costantino Rocca, Pippo Calì, Baldovino Dassù e, appunto, Mauro Bianco che ha saputo portare a termine vittorioso un torneo molto combattuto. Soddisfatta Arianna Carron mentre fa il bilancio di una manifestazione così importante e che ha messo in luce le qualità di queste 18 buche e lo spirito di accoglienza che anima il circolo, fatto di gente semplice e generosa. E sicuramente uno degli aspetti più positivi emersi in questi giorni è come tutti abbiano collaborato con entusiasmo per la buona riuscita dell’evento. A cominciare dallo staff che ha preparato il campo in maniera perfetta, senza dimenticare quanti hanno lavorato in segreteria e tutti quei soci che si sono messi a disposizione nei giorni di gara e hanno prestato il loro contributo nei più svariati modi. Lo sforzo è stato premiato dal successo e da una partecipazione di pubblico assolutamente superiore a qualsiasi previsione. Del resto, poter carpire da vicino piccoli e grandi segreti dei campioni è stata una occasione importante per tutti. Ma i campioni, oltre a mettere in luce davvero bel gioco, sono stati anche di esempio per tutti nella cura con cui rimettevano a posto i divot nel fairway o alzavano i pitchmark sui green. Non c’è da stupirsi dunque se Arianna Carron, che ha seguito tutte le giornate di gara in rappresentanza del fratello Diego, presidente del Circolo, può già pensare alla possibilità che nel 2014 Ca’ Amata ospiti un altro evento di richiamo almeno a livello nazionale se non addirittura europeo. C’è tempo per riflettere e per prendere le decisioni giuste insieme a tutto il direttivo, ma il Pga Championship ha dimostrato che le capacità organizzative ci sono, così come un percorso che può mettere in difficoltà qualsiasi giocatore. La manifestazione ha avuto anche un momento conviviale particolarmente gradito grazie alla disponibilità della signora Valentina Parolini che ha ospitato l’assemblea della Pga in una sala della villa settecentesca e quindi la cena di gala nella barchessa est. Questo evento naturalmente non sarebbe stato possibile se Adriano Bianco, oltre ad averne proposto l’organizzazione al presidente e a tutto il direttivo, non ne fosse stato il mainsponsor sostenuto anche da Morgano, Al Pioniere, Fizan, Docet, Hotel Fior, Molinodiferro, Frattinauto, Parmovo, Quake, Vud e Carron costruzioni generali. Detto questo ci sono da aggiungere alcune simpatiche curiosità sulla gara che si è disputata martedì 1 e mercoledì 2 ottobre, preceduta dalla pro-am il 30 settembre. Esemplare il fair play tra i giocatori sia in campo che al momento della premiazione. Diana Luna ha consolato Stefania Croce, sua rivale di sempre, piazzatasi al terzo posto, ma che nel secondo giro ha avuto qualche problema con le lenti a contatto. Così come Costantino Rocca ha fatto i complimenti a Pippo Calì che lo ha raggiunto sul podio. Entusiasta Margherita Rigon, atleta di casa, che ha ottenuto il secondo posto grazie ad un bel secondo giro e ha lanciato l’idea di organizzare a Ca’ Amata addirittura l’Open d’Italia femminile. Da aggiungere ancora che Anna Rossi, protagonista un po’ sfortunata della manifestazione, subito dopo la gara è partita per le isole Azzorre dove era la campionessa uscente. Baldovino Dassù in pro am era accompagnato dal figlio Giovanni, grande talento emergente, che ha girato 7 colpi sotto il par del campo, mentre Costantino Rocca aveva come caddy il figlio Francesco che nelle prossime settimane sarà in Spagna per la qualifyng school che gli dovrebbe aprire le porte del professionismo. Infine una nota per Paola Maria che dopo aver fatto da caddy a Diana Luna, domenica, sotto la pioggia ha vinto in prima categoria con addirittura 45 punti.

Rassegna stampa

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