A DANIELE VIT LA PRESIDENT’s CUP DEI RECORD!

VINCITORI

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Daniele Vit si è aggiudicato la quindicesima edizione di una President’s Cup da record che si è disputata su 36 buche, sabato 30 giugno e domenica 1 luglio, al circolo di golf di Ca’ Amata.

Il primo record è quello di Diego Carron che, in quindici anni di presidenza, è riuscito a sviluppare e a migliorare il circolo ponendosi con grande passione sempre nuovi e più ambiziosi obiettivi. “Nei primi anni – come ha detto nel suo intervento durante la premiazione di domenica – mi sono impegnato per arrivare all’ampliamento del percorso, portandolo da 9 a 18 buche. Poi, insieme a tutto il Direttivo, ho lavorato per creare l’Associazione Sportiva Dilettantistica che lo gestisce e ottenere il riconoscimento giuridico a livello regionale. E tutto questo è avvenuto con il sempre maggiore coinvolgimento dei Soci che credono nel circolo e in quello che si sta facendo. Basti pensare che alle ultime elezioni dello scorso anno sono stati in nove a presentare la propria candidatura per cinque posti nel Consiglio Direttivo, un segnale preciso di democrazia e di come tutto ciò che è stato fatto sia apprezzato sempre più. Ora sono previsti investimenti per decine di migliaia di euro per nuove attrezzature e interventi nella sicurezza.” “A sostenermi in questo ruolo, ma anche nel mio lavoro di imprenditore – ha concluso il Presidente – ci sono le mie quattro sorelle che ci tengo a ringraziare pubblicamente, senza dimenticare quanti nel circolo offrono il loro contributo, dall’attuale vicepresidente Dolores Bernardi a tutto il Direttivo. Così come nuovo impulso è venuto dalla nomina di Gianni Bregolin a direttore, sempre ben sostenuto da Tiziana Zago, storica responsabile della segreteria”.

Il secondo record, ma certamente non meno importante, è rappresentato dalla prestigiosa vittoria di Anna Zanusso in Svezia all’Annika Invitational, torneo riservato alle migliori under 18 europee. Si pensi che ha superato di ben tre colpi l’atleta di casa, la svedese Ingrid Lindblad e di sei la norvegese Franziska Super. Al termine della cena d’onore offerta dal Presidente a tutti gli iscritti alla quindicesima President’s Cup, Anna Zanusso è stata festeggiata con tutti gli onori che merita. Lei, emozionatissima, ha raccontato la parte finale della sua travolgente vittoria, il cui merito va esteso naturalmente al padre, Michele Zanusso, infaticabile suo sostenitore, oltre che al maestro Kevin Smillie che ha contribuito in maniera decisiva a farla crescere dal punto di vista golfistico. Per capire l’importanza di questa vittoria va ricordato che l’Annika Invitational è un’evento fortemente voluto e sostenuto dalla campionessa svedese Annika Sorenstam, per molti anni ai vertici del tour americano  e del ranking mondiale, e ora è impegnata in tutta una serie di iniziative per favorire la crescita del golf a livello femminile nel suo paese di origine. Per un anno ancora Anna Zanusso rimarrà legata al circolo di Ca’ Amata e poi, insieme alla sua famiglia, deciderà quali strade intraprendere per il suo futuro golfistico.

Infine ci sono gli altri record in questa President’s Cup, a cominciare da una partecipazione straordinaria, oltre 140 gli iscritti, con doppie partenze dalla buca 1 e dalla buca 10, proprio come avviene in occasione dei tornei professionistici dell’European Tour. E poi, ciliegina sulla torta, il record del campo realizzato da Daniele Vit nella prima giornata di gara con un 64 lordo, ben 7 colpi sotto il par del campo. Se si pensa che non ci sono riusciti nemmeno i professionisti che si sono affrontati nei Campionati Italiani che si sono disputati a Ca’ Amata, si può comprendere il valore di questo dilettante che, sceso in pianura da Castel D’Aviano, ha trovato a Castelfranco l’ambiente ideale per dimostrare tutto il suo talento. Nel secondo giorno Vit non si è ripetuto, segnando 74 colpi, ma è bastato per avere ragione del pur bravo Giovanni Bellio e conquistare per il secondo anno consecutivo la prestigiosa President’s Cup con un totale di 138 colpi, un -4 di assoluto rispetto.

Non sono mancati poi i premi al netto per le tre categorie in cui si sono confrontati i giocatori. In prima categoria ha vinto Lorenzo Bortolato (69-66, 135 colpi in totale) che ha messo a frutto talento e grande impegno negli allenamenti. Dietro di lui un sorprendente Pierluigi Lazzarotto (67-69 per un totale di 136) mentre il terzo posto l’ha conquistato il giovane Antony Brion (71-66, per un totale di 137 colpi).

In seconda categoria il primo gradino del podio è andato alla giovanissima Matilde Partele (67-67, per un totale di 134 colpi), seguita da Edoardo Bonaguro (61-73, anch’egli per un totale di 134 colpi), mentre il terzo posto se l’è guadagnato Michele Osto (66-70, per un totale di 136 colpi).

In terza categoria, dove si giocava stableford, è stata festa per i giocatori con gli handicap più alti. Ha vinto il giovane Tommaso Pietrobon, con un risultato stratosferico di 94 punti (45,49), al secondo posto Michelangelo Toffolon con 82 punti (39,43) e al terzo Andrea Marion, 79 punti (35-44).

Premi speciali per il primo junior Gabriel Maria Pasquetti e la prima lady, Cristina Nicov.

Premi anche al nearest to the pin presente su quattro buche, dove in campo femminile Matilde Partele non ha avuto rivali, mentre in campo maschile se da una parte un premio è andato a Gabriel Maria Pasquetti, alla buca 3 ha invece avuto la meglio un veterano come Paolo Franzoso.

Non va dimenticato naturalmente il gran lavoro del greenkeeper e del suo staff per rendere il campo all’altezza di una gara così importante e con green davvero veloci.

Eccezionale anche l’opera di tutta la segreteria che per due giorni ha dato il massimo in modo che ogni cosa funzionasse in maniera ineccepibile.

Infine, da sottolineare l’ottima cena in club house preparata con la consueta bravura dagli chef di Egidio Fior, e i gustosi gelati di Pedro Eis.

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