Home

IL TERRITORIO

La provincia di Treviso, chiamata anche Marca Trevigiana, in quanto corrispondente a grandi linee al feudo medievale che portava questo nome, è limitata dalle province di Venezia, Padova, Vicenza, Belluno e Pordenone. Un tempo veniva definita “Marca zoiosa”, cioè zona di confine, vero e proprio ponte naturale fra Venezia e il mondo germanico, ma anche terra festosa, in quanto luogo prescelto dai nobili veneziani per edificarvi quelle sontuose dimore di villeggiatura, che ancora si possono ammirare lungo il Terraglio, antica strada di collegamento tra Treviso e Mestre.

Il territorio è occupato a Sud Est e nel settore centrale dalla fertile pianura alluvionale che si estende alle spalle dellaLaguna Veneta. Al margine nord occidentale di questa zona pianeggiante, preceduta dal dosso arrotondato del Montello, si eleva una fascia di colline risalenti all’eracenozoica, che si appoggiano ai rilievi prealpini. Questi, che costituiscono il settore più elevato del territorio provinciale, sono divisi dalla stretta di Quero e dalla sella di Fadalto in tre distinti gruppi montuosi: a ovest il massiccio del monte Grappa, di cui appartengono al territorio trevigiano il versante sud orientale e i lunghi contrafforti che si spingono a Est fino al Piave; tra il Piave e la sella di Fadalto, con direzione Sud ovest –Nord Est, le Prealpi Bellunesi che segnano il confine con l’omonima provincia; infine, a Nord Est, l’altopiano calcareo del Cansiglio, di cui appartiene alla provincia il settore sudoccidentale. La fertilità della pianura è strettamente connessa al sistema idrico. Il maggior fiume è il Piave che penetra in territorio trevigiano attraverso la stretta di Quero, fiancheggia il Montello e scende a Sud Est fino al mare Adriatico; ha regime tipicamente torrentizio, con lunghi periodi di magra e piene impetuose. Portata più costante hanno, invece, gli altri corsi d’acqua quali lo Zero, il Sile e la Livenza, che hanno origine o sono abbondantemente alimentati nella fascia delle risorgive e scendono a Sud Est. A valorizzare questo patrimonio idrico naturale è il Parco Regionale del Fiume Sile, con ricca vegetazione acquatica e palustre. Dalla particolare conformazione orografica del territorio, protetto dai rilievi prealpini dai venti freddi settentrionali, dipende anche il clima, sul quale esercita un notevole influsso l’Adriatico: nella pianura, in particolare, gli inverni sono freddi ma non rigidi, le estati, invece, non molto calde; quanto alle precipitazioni, si concentrano nei mesi primaverili e autunnali, e sono più copiose sulle Prealpi Bellunesi e sul versante meridionale dell’altopiano del Cansiglio. Il potenziamento della struttura economica della provincia ha contribuito efficacemente a frenare il flusso emigratorio, di manodopera prevalentemente agricola, molto consistente fino alla metà del Novecento. Oltre al capoluogo, di questo sviluppo hanno beneficiato tutti i centri principali della provincia: Conegliano,Castelfranco Veneto, Vittorio Veneto, Montebelluna, Mogliano Veneto, Paese, Oderzo, a discapito però del paesaggio che si presenta come un agglomerato di capannoni e abitati. La naturale vocazione di terra di passaggio tra l’Italia e il Centro Europa è confermata dall’attraversamento di importanti assi di comunicazione, come la SS 13, Pontebbana, e la SS 51, nota come via di Alemagna, che giunge fino a Dobbiaco, affiancata in provincia di Treviso dalla A27.

 

La Marca Trevigiana – Culla di bellissime cittadine d’arte:

Castelfranco Veneto: Vi accoglie con mura merlate che conservano i colori e i profumi di una lunga storia. La città del Giorgione, straordinario artista del rinascimento veneto, è un vero e proprio scrigno artistico. Fuori le mura si trova l’ottocentesco palazzo Revedin Bolasco, circondato da uno splendido parco.

 

Asolo: è un piccolo gioiello tra le colline della Marca. Chi la visita viene coinvolto da quell’atmosfera unica e magica fonte d’ispirazione per artisti di ogni epoca. La “città dai cento orizzonti”è considerata uno dei luoghi più belli al mondo, con viste panoramiche mozzafiato.

Conegliano: l’elegante città Rinascimentale del pittore Giovan Battista Cima, ospita la scuola enologica più antica d’Europa ed offre bellezze storiche ed artistiche. Camminando per le strade del centro, si possono ammirare magnifici affreschi dai vivaci colori. Da qui parte la strada del Prosecco, un frizzante percorso tra i sapori e le fragranze di colline di verde e oro dipinto.

Mogliano Veneto: a pochi chilometri da Venezia, offre numerosi ville Patronali, realizzate tra il 1400 e il 1700 dagli aristocratici veneziani come dimore di villeggiature in campagna. Da segnalare l’ex filanda, splendido esempio di archeologia industriale e la millenaria Abbazia benedettina. Da gustare il Radicchio Rosso IGP proposto dai numerosi ristoranti locali.

 

CENNI ECONOMICI: L’immagine del Nordest produttivo e imprenditoriale deve molto anche al Trevigiano. In pochissimi anni una zona a economia quasi esclusivamente di tipo agricolo, comparto peraltro ancora molto florido e specializzato (come confermano i vigneti di Conegliano e Valdobbiadene, con il rinomato prosecco, e prodotti di nicchia come il radicchio trevigiano DOP), è divenuta uno dei motori dell’economia italiana, in particolare nei settori meccanico, metalmeccanico, tessile, alimentare e dell’abbigliamento, nei quali è stata capace di imporsi a livello mondiale con alcuni marchi prestigiosi come Benetton. I principali distretti industriali riguardano il settore del mobile, i prodotti in acciaio inox, le calzature e l’abbigliamento sportivo.